un ritorno, la resurrezione di un protagonista...
Héctor Belascoarán Shayne, ecco uno stralcio tratto da “Stessa città stessa pioggia” di Paco Ignacio Taibo II
La città che uno crede di possedere non è quella che vedono gli altri. Quella che senti tua, la tua propria, ha i pali della luce nel posto sbagliato, si riempie di ombre dove non dovrebbero essercene. In quella che senti tua, il venditore di giornali mostra Ovaciones volteggiando, in modo da costringerti a fare l’equilibrista per leggere l’intestazione. Nella città che è tua il negozio all’angolo chiude invariabilmente alle sette e un quarto, anche se quando chiedi alla mattina l’ora di chiusura serale, rispondono alle otto; nella tua città il Canale 9 si vede disturbato proprio nell’ora in cui trasmettono un film con Bogart. Forse la città personale ha qualche parentela con le altre: la miseria, la disoccupazione, la mancanza di pudore del potere che mente elettronicamente, il prezzo della benzina, la nube nera che viaggia da nordovest a sudovest, il malumore dei vicini del numero 5, il sapore standard degli hamburger nei fast food, la reazione istantanea della donna delle pulizie quando un lampadario oscilla annunciando il terremoto.Ma tutto questo è pura esteriorità. Viviamo in città diverse, accomunati da abusi di potere e paura, dalla corruzione, e l’eterna minaccia del ritorno alla legge della giungla che si nasconde dietro le facce del sistema riaffiora regolarmente per ricordare che siamo fragili, soli, e che un giorno saremo carne per avvoltoi. O che prima o poi dovremo giocarci tutto a testa o croce, come in un western, in un duello sulla strada principale: loro o noi.
gianfranco maccaglia
giovedì 29 ottobre 2009
Tuttiscrittori Sito Di Scrittura
Eugenio Montale - Non chiederci la parola
Origine: www.youtube.com
video prodotto da nuoviautori.org, regia e musica di Andrea Galli, testo di Eugenio Montale, voce di Vittorio Gassman
Eugenio Montale - Non chiederci la parola
Origine: www.youtube.com
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