giovedì 29 ottobre 2009

Héctor Belascoarán Shayne

un ritorno, la resurrezione di un protagonista...
Héctor Belascoarán Shayne, ecco uno stralcio tratto da “Stessa città stessa pioggia” di Paco Ignacio Taibo II
La città che uno crede di possedere non è quella che vedono gli altri. Quella che senti tua, la tua propria, ha i pali della luce nel posto sbagliato, si riempie di ombre dove non dovrebbero essercene. In quella che senti tua, il venditore di giornali mostra Ovaciones volteggiando, in modo da costringerti a fare l’equilibrista per leggere l’intestazione. Nella città che è tua il negozio all’angolo chiude invariabilmente alle sette e un quarto, anche se quando chiedi alla mattina l’ora di chiusura serale, rispondono alle otto; nella tua città il Canale 9 si vede disturbato proprio nell’ora in cui trasmettono un film con Bogart. Forse la città personale ha qualche parentela con le altre: la miseria, la disoccupazione, la mancanza di pudore del potere che mente elettronicamente, il prezzo della benzina, la nube nera che viaggia da nordovest a sudovest, il malumore dei vicini del numero 5, il sapore standard degli hamburger nei fast food, la reazione istantanea della donna delle pulizie quando un lampadario oscilla annunciando il terremoto.Ma tutto questo è pura esteriorità. Viviamo in città diverse, accomunati da abusi di potere e paura, dalla corruzione, e l’eterna minaccia del ritorno alla legge della giungla che si nasconde dietro le facce del sistema riaffiora regolarmente per ricordare che siamo fragili, soli, e che un giorno saremo carne per avvoltoi. O che prima o poi dovremo giocarci tutto a testa o croce, come in un western, in un duello sulla strada principale: loro o noi.
gianfranco maccaglia
Tuttiscrittori Sito Di Scrittura


Eugenio Montale - Non chiederci la parola
Origine: www.youtube.com
video prodotto da nuoviautori.org, regia e musica di Andrea Galli, testo di Eugenio Montale, voce di Vittorio Gassman